In occasione della visita a Brescia del Capo Gabinetto e dell’Assessore alla Sanità del Comune di Kaolack, sabato mattina l’Associazione italiasenegal.org ha organizzato una visita ad a2a e al termoutilizzatore, per illustrare come viene affrontato nella nostra città il tema della raccolta e smaltimento dei rifiuti, argomento molto sentito a Kaolack.

La delegazione senegalese è stata accolta da Alfredo Ghiroldi – Responsabile Area Rapporti Istituzionali e Territoriali a2a, Paolo Rossignoli – Responsabile dell’impianto del termoutilizzatore, e Gianpietro Pasquali – Settore Movimento Aree Esterne di Aprica spa. La mattinata è iniziata con la presentazione dei principali settori di attività  di a2a, ovvero energia (produzione e vendita), calore (a2a è la prima azienda italiana con teleriscaldamento), ambiente (raccolta, trattamento, smaltimento e produzione di energia attraverso i rifiuti) e reti (trasporto e vendita di energia, acqua, gas a centinaia di comuni), per poi proseguire con la visita ai vari reparti del termoutilizzatore.

Il segretario generale di italiasenegal.org ha spiegato ai rappresentanti di a2a che l’intento per cui è stato organizzato l’incontro è quello di creare sinergie tra un’azienda leader nel settore rifiuti e un paese che ha grandi potenzialità di sviluppo, ma a cui mancano le competenze per affrontare il problema dello smaltimento dei rifiuti, che a Kaolack, comune delle dimensioni di Brescia, sta diventando impellente.

A2a, attraverso la società Aprica, gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti differenziati e indifferenziati per 750 Milano abitanti, tra Brescia, Como e Bergamo, di cui 530 mila abitanti solo su Brescia, oltre ad effettuare la pulizia e lo spiazzamento del suolo pubblico. Aprica ha anche un elevato numero di piattaforme ecologiche, elemento necessario all’interno del sistema dei servizi offerti.

Questo modello integrato potrebbe essere esportato anche a Kaolack in particolare, e in Senegal in generale, dove fin’ora la gestione rifiuti è stata gestita da una società romana con pessimi risultati. Rose Wardini è rimasta impressionata dalla complessità e dall’efficienza del sistema di a2a, e ha dimostrato estremo interesse nel dar seguito all’incontro con un secondo appuntamento per siglare una joint venture con l’impresa bresciana, e instaurare un rapporto di scambio tra Italia e Senegal, partendo dalla gestione e trattamento rifiuti in primis, per poi collaborare alla produzione di energia attraverso i rifiuti in futuro.

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