LE OPPORTUNITA’

Italia e Senegal hanno più di una opportunità che li spinge a collaborare. Ci troviamo in presenza di un paese ricco in crisi e di un paese povero in crescita. Siamo convinti, infatti, che “lavorare per lo sviluppo del Senegal aiuterà la ripresa dell’Italia”. Raccogliendo alcuni dati appare dunque evidente che ci sono delle opportunità da non perdere sia per gli italiani che per i senegalesi. Dai uno sguardo ad alcuni tasselli del puzzle!

1 Se l’economia Italiana è in crisi presentando un tasso di crescita del PIL attorno all’ 1% quella Senegalese invece da ottime speranze per il futuro presentando un tasso di crescita del PIL vicino al 7 %.
2 Contro un tasso di crescita della popolazione Italiana dello 0,34 all’anno vi è un più giovane e florido 2,53 all’anno del Senegal.
3 Il reddito pro capite del Senegal pari a soli 2.000$ presenta ampi spazi di miglioramento per il futuro, anche solo copiando quanto si è fatto in Italia che ha ancora un livello di circa 30.000$.
4 In Italia ci sono circa 80.000 senegalesi (30.000 in Lombardia) di cui il 70% uomini che si sono perfettamente integrati lavorando nelle nostre imprese e imparando molto spesso un perfetto Italiano. Diversi di loro soprattutto se hanno lasciato le famiglie in Senegal tornerebbero volentieri in patria portando l’esperienza acquisita in tanti anni di emigrazione,  liberando posti di lavoro per chi rimane in Italia.
5 Molti giovani Italiani anche con alta scolarizzazione in mancanza di un lavoro in patria valutano sempre più positivamente l’opportunità di emigrare in cerca di fortuna. Sostenuti dalle imprese affiliate ad Italiasenegal.org potranno fare significative esperienze internazionali contribuendo allo sviluppo di un paese ospitale come il Senegal.
6 Per l’impresa Italiana che fatica a fare ricerca e innovazione per mercati saturi vi è la possibilità di fare attività in Senegal con semplici miglioramenti di prodotto e di processo e con investimenti meno onerosi che in altri paesi ricchi.

Lavorando insieme possiamo trasformare le reciproche difficoltà in comuni opportunità!

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